I traumi dentali

Nella vita di tutti giorni, a casa, al lavoro, ma soprattutto in auto, sulle due ruote, o durante la pratica sportiva, può capitare di subire dei traumi in cui viene coinvolto il viso, e spesso anche i propri denti. Questi sono traumi che possono comportare la frattura, la mobilità o l’avulsione dei denti interessati.

I traumi dentali rappresentano un capitolo importante dell'odontoiatria in quanto spesso si deve intervenire prima in emergenza, poi con il trattamento vero e proprio, che potrà permettere di salvare i propri denti con la terapia più adatta, come nel caso di una ricostruzione in materiale estetico, fino ad una terapia protesica o anche implantare.

Come si riconosce un trauma dentale?
La persona che ha subito un trauma può presentarsi con delle ferite al viso o in zona periorale. Osservando poi in bocca potremmo riscontrare:

  • Ferite sanguinanti alle gengive
  • Denti rotti
  • Denti dislocati rispetto alla loro giusta posizione
  • Denti mobili
  • La mancanza di uno o più denti

Nel caso di un trauma dentale come bisogna comportarsi?

Dato per scontato che il soggetto interessato non abbia subito traumi gravi riguardanti anche altri apparati, per prima cosa bisogna occuparsi di eventuali ferite che sanguinano sul viso e nella zona periorale e tamponarle, possibilmente con delle garze, o in mancanza, con un fazzoletto pulito.
Solo successivamente bisogna occuparsi dello stato dentale ed individuare probabilmente uno o più denti rotti o mancanti.
Dall’intensità del trauma dipenderà la gravità del danno a carico degli elementi dentari.
Se è possibile, è necessario recuperare eventuali frammenti dentali.
Se il dente recuperato è completamente integro va toccato solo dalla parte della corona, senza toccare la radice; i denti recuperati non devono essere trattati con liquidi disinfettanti, ma devono essere messi al più presto in un contenitore con della soluzione fisiologica; in emergenza può essere sufficiente anche del latte.

Quali lesioni possono subire i denti in caso di trauma?

A causa del trauma, gli elementi dentari potrebbero subire i seguenti danni:

  • Frattura trasversale o obliqua della corona
  • Frattura con esposizione della polpa vitale del dente
  • Frattura trasversale o obliqua che coinvolge la radice
  • Avulsione, quindi la fuoriuscita completa del dente dalla sua sede

Spesso gli elementi dentari interessati sono quelli anteriori, con notevoli implicazioni dal punto di vista estetico.

Sarà l’odontoiatra che dopo una visita, test di vitalità e radiografie dei denti interessati, valuterà tempi e modi di intervento.

Si possono salvare i denti coinvolti da un trauma?

Nel caso di fratture in cui non vi è il coinvolgimento pulpare, la terapia consiste in una ricostruzione più o meno estesa con del materiale composito estetico.
Purtroppo un coinvolgimento della polpa vitale del dente, spesso costringe l’odontoiatra anche ad eseguire una terapia endodontica, ossia la devitalizzazione del dente.
Nel caso si riesca a mantenere vitale il dente, bisogna ricordare che spesso l’esito del trauma può comportare la morte della polpa anche a distanza di alcuni mesi, per cui sarebbe utile eseguire dei test di vitalità e radiografie di controllo regolarmente.
Quando la frattura coinvolge anche la radice vi può essere la necessità di ricorrere ad un appropriato intervento chirurgico per il recupero del dente (intervento di allungamento di corona).
In alcuni casi può essere valutata anche una soluzione protesica con una corona in oro-ceramica o in zirconio, per completare il recupero estetico e funzionale del dente.
Nel caso di avulsione del dente si potrebbe tentare un reimpianto nella sua sede, immobilizzandolo ai denti adiacenti, e seguito a distanza di 2/3 settimane da una cura endodontica.
Soltanto quando il dente è irrecuperabile si procede alla sua estrazione e in quest'ultimo caso l’utilizzo di un impianto sarà la procedura più adatta.

Conclusioni

Nel caso uno o più denti abbiano subito un trauma l’odontoiatria moderna ci permette varie soluzioni:

  • ricostruzioni estetiche
  • faccette in resina composita, ceramica o disilicato
  • protesi fisse in oro-ceramica o in zirconio
  • impianti portatori di protesi fisse in oro-ceramica o zirconio

Si può fare prevenzione nei traumi dentali?
Nel limite del possibile sì:

  • bisogna porre sempre molta attenzione nelle pratiche quotidiane
  • nelle pratiche sportive può essere utile ad esempio un paradenti
  • è necessario sottoporsi a terapia ortodontica per ridurre l’esposizione dei denti anteriori

Rivolgetevi ad un odontoiatra di fiducia, ricordando che affidarsi a professionisti competenti è di primaria importanza per ottenere risultati estetici e funzionali di qualità, ma anche duraturi nel tempo.

L'autore dell'articolo

Lorenzo Valbusa

Lorenzo Valbusa

Libero professionista. Laureato il 6 Novembre 1991. Dal Dicembre 1991 a Luglio 1992 frequentazione  presso la Clinica Odontoiatrica Universitaria di Verona Dal 1993 titolare e responsabile  del proprio studio e collaboratore presso Dott. Giusti Roberto a Legnago (Vr) fino al 2000. Dal 2000 attività in qualità di responsabile, esclusivamente nel proprio studio odontoiatrico in Sirmione […]

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